“Beyond borders. Utopias move people!” pone l’accento su un design senza confini, riflesso delle contaminazioni e della globalizzazione, il cui pensiero utopico fa leva sul recupero della genuinità e delle tradizioni di ogni luogo, degli elementi rituali, simbolici, culturali e storici che, riattualizzati anche con l’applicazione di tecnologie, ne trasmettano l’essenzialità, il profumo dei materiali naturali, il valore atavico. Un imperativo che ci si pone nel momento in cui inizia a perdersi il senso identitario dei luoghi e delle cose.